La nostra storia
La nostra storia, le nostre radici!!
All’inizio degli anni ‘70 un gruppo di donne faentine provenienti da diverse esperienze socio-politiche inizia a sensibilizzarsi e ad occuparsi di temi riguardanti l’emancipazione femminile, accomunate dall’idea dello “stare insieme” non per un sogno fine a se stesso, bensì per vivere una realtà che lo realizza per piccoli passi.
Questo modo di pensare è promosso tra le donne, acquisendo visibilità nella città e avvicinando le persone ai temi della parità dei diritti, dell’uguaglianza e dell’emarginazione sociale.
Quando Laura, una delle promotrici del gruppo, a causa di una malattia intraprende un percorso di sofferenza e dolore, appare evidente a tutte come, nella logica del pensare comune, la dimensione della “persona” si perda a favore di quella del “malato”, quasi che la malattia comportasse un cambiamento della identità personale.
Questa esperienza di “vita affrontando la morte” che dura circa due anni segna queste donne nella fortissima convinzione che proprio perché Laura “c’era sempre stata” per le situazioni di disagio ed emarginazione, non poteva andar persa la ricchezza di valori, di principi e ideali che lei stessa, con la sua grande forza, aveva loro trasmesso.
Da qui l’idea di fondare il 29 agosto 1991 una Cooperativa Sociale (iscritta alla Sezione Provinciale dell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali) come proseguimento di questa esperienza, il cui impegno fosse indirizzato al mondo del disagio psichico femminile che meglio rappresentava quanto fosse forte l’incidenza della malattia sulla perdita della identità della persona, rispetto al quale, in quel momento, non erano attive risposte concrete nel territorio locale.
Nasce così il Progetto “Le Ali”: l’idea che lo alimenta è la certezza che dentro ciascuna persona si trovano le risorse per riprendere quel volo che è la vita, nella libertà delle proprie consapevoli decisioni.
Viene avviata una prima esperienza con l’obiettivo di dare a queste donne in condizioni di disagio psichico, inattività e solitudine un momento di aggregazione tramite l’esercizio di competenze manuali, nella stessa logica dello “stare insieme “ che aveva legato il gruppo.
Questo modo di pensare è promosso tra le donne, acquisendo visibilità nella città e avvicinando le persone ai temi della parità dei diritti, dell’uguaglianza e dell’emarginazione sociale.
Quando Laura, una delle promotrici del gruppo, a causa di una malattia intraprende un percorso di sofferenza e dolore, appare evidente a tutte come, nella logica del pensare comune, la dimensione della “persona” si perda a favore di quella del “malato”, quasi che la malattia comportasse un cambiamento della identità personale.
Questa esperienza di “vita affrontando la morte” che dura circa due anni segna queste donne nella fortissima convinzione che proprio perché Laura “c’era sempre stata” per le situazioni di disagio ed emarginazione, non poteva andar persa la ricchezza di valori, di principi e ideali che lei stessa, con la sua grande forza, aveva loro trasmesso.
Da qui l’idea di fondare il 29 agosto 1991 una Cooperativa Sociale (iscritta alla Sezione Provinciale dell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali) come proseguimento di questa esperienza, il cui impegno fosse indirizzato al mondo del disagio psichico femminile che meglio rappresentava quanto fosse forte l’incidenza della malattia sulla perdita della identità della persona, rispetto al quale, in quel momento, non erano attive risposte concrete nel territorio locale.
Nasce così il Progetto “Le Ali”: l’idea che lo alimenta è la certezza che dentro ciascuna persona si trovano le risorse per riprendere quel volo che è la vita, nella libertà delle proprie consapevoli decisioni.
Viene avviata una prima esperienza con l’obiettivo di dare a queste donne in condizioni di disagio psichico, inattività e solitudine un momento di aggregazione tramite l’esercizio di competenze manuali, nella stessa logica dello “stare insieme “ che aveva legato il gruppo.
Dal 1994 inizia l’evoluzione dei servizi attivati dalla Cooperativa che hanno visto il passaggio da un Centro Residenziale per n.9 posti letto ai 19 gestiti all’attuale.
Visti i buoni risultati ottenuti con questa prima esperienza, iniziano ad evolversi sia la struttura organizzativa ed imprenditoriale della Cooperativa sia il confronto con l’AUSL e gli Enti locali. Si consolidano le esperienze del Centro Residenziale e del Laboratorio Occupazionale.
Dal 2006 inizia con un “primitivo” nucleo interno di appartamenti semiprotetti l’esperienza del Gruppo Appartamento. Nel 2011 tale servizio si è consolidato per n.10 posti letto organizzati su due nuclei, uno con protezione H12 e uno H6( collocato esternamente alla sede).
Visti i buoni risultati ottenuti con questa prima esperienza, iniziano ad evolversi sia la struttura organizzativa ed imprenditoriale della Cooperativa sia il confronto con l’AUSL e gli Enti locali. Si consolidano le esperienze del Centro Residenziale e del Laboratorio Occupazionale.
Dal 2006 inizia con un “primitivo” nucleo interno di appartamenti semiprotetti l’esperienza del Gruppo Appartamento. Nel 2011 tale servizio si è consolidato per n.10 posti letto organizzati su due nuclei, uno con protezione H12 e uno H6( collocato esternamente alla sede).